I due soci

Durante il nostro set a Ortigia abbiamo ritrovato due manoscritti inediti. Volentieri pubblichiamo il primo.

Don Pauleddru s’arrisbigliò d’umore nìvuro ma dopo un caffè forte e una fumatina di sicarro la jurnata gli parè d’improvviso acchiù beddra. Scese abbascio e fece passo dopo passo lo struscio fino alla seggia di PIazzetta Santa Rosalia dove l’aspettava come ogni matina lu socio suo, Don Andrea, per gli amici o Vercelluzzo. Don Andrea era un quarantino sicco sicco originario della Licuria e non si separava mai dalla coppoletta debbox che c’aveva recalato Don Antonio Cappuzzello, il produttore di cinematografo, alto alto e ragusano. Vercelluzzo, era focoso e malandrino e s’accenneva pe’ niente come na micciuzza a San Silvestro.
Diciamolo era un grannissimo scassaminchia. Ma era anche uomo di core. E ottimo socio. Così Don Pauleddru, senza una parola, si accomodò sulla seggia. E lì se ne stette a taliari le picciotte in bicicletta.