Don Fabrizio

Don Fabrizio, Marchese dei Mari, esercitava la nobile professione di cinematografista fin da piccileddru e anche dopo, da giovanotto fatto. 
Nzieme a una picciottina franciosa, Agatina, trascorreva l’anno quieto quieto a Barcellona, non quella di Pozzo di Gotto – cosa minchia avete capito? – ma proprio quella catalana.
Per la filmatina delle bibite agrumate del Santo Pellegrino, sceneggiata di prima mano da Don Pauleddru e ‘o Vercelluzzo, Don Fabrizio commise l’errore d’a vita sua.
Addimandò ai due soci di fari una comparsata piccileddra, 
come attorucoli minori, sulla seggia amata di Piazza Santa Rosalia.
Ma i due picciotti, tanto bravi erano a inventari fandonie, tanto cani erano a teatrare.
E fu così che, dopo uno sfinimento di cabasisi, la scena fu ripetuta milioni e mille volte.
E don Fabrizio, arraggiatissimo e scuro in volto, lì apostrofò: “Siete due grannissimi scassamichia, uscite dalla scena”.